Liceo classico sì, o no? Intervista a Benedetto Croce

Intervista
Benedetto Croce difende la scuola Classica. Il suo disegno di riordinamento degli studi. Un’intervista che leverà rumore, Achille Pellizzari, Giornale d’Italia, 1909.

Pellizzari riassume così le discussioni che vertevano intorno alla scuola: «Vi sono i partigiani della così detta “scuola unica”, che dovrebbe essere un corso forse triennale di studi, immediatamente successivo alla scuola elementare, e servir di preparazione a due ordini di scuole, compiutamente diverse, dando agio agli alunni di meglio maturarsi con più avveduto consiglio scegliere la via da seguire: o quella della scuola classica o quella della così detta moderna. Vi sono coloro che, accettando o respingendo la proposta della scuola unica, vorrebbero in ogni modo riformare il ginnasio e il liceo, diminuendo o abolendo, secondo, gli insegnanti delle scuole classiche, e introducendovi quelli di altre lingue e scienze moderne. Vi sono infine i seguaci del regime antico ai, ai quali piacerebbe che la scuola classica fosse mantenuta qual è, ma che si provvedesse a sfollarla con l’istituzione di numerosi istituti professionali e tecnici».

L’intervista è ripresa nel libro R. Fornaca, Benedetto Croce e la politica scolastica in Italia nel 1920-1921, Roma 1968